Le pareti verdi si integrano perfettamente in qualsiasi progetto architettonico, come dimostrato dal padiglione di Montreal, un’insolita «casa fontana», che si trova in una zona del centro della città Montreal, in Canada.
Il messaggio dell’opera
Realizzato dagli architetti dello studio tedesco «Raumlaborberlin», la struttura in legno decagonale è stata realizzata in occasione del festival di Montreal, ovvero «La Biennale de Montréal: L’avenir», che si è conclusa il 4 gennaio 2015.
L’idea è stata quella di mettere in risalto, attraverso l’opera, gli spazi liberi pubblici e le infrastrutture – in particolare per l’erogazione dell’acqua gratuita – disponibili nella città, ma spesso trascurati. Il progetto ha affrontato il concetto di bene pubblico, celebrando il libero accesso ad esso. The Fountain House è il luogo per dare una presenza agli spazi pubblici all’interno di una «città condivisa».
Com’è fatta la struttura
La struttura in legno è avvolta in uno strato «vivo» di terreno, su cui crescono erba e funghi. Dunque un ambiente naturale all’esterno che racchiude all’interno una fontana – come in un «rifugio». Si trovano dodici aperture ad arco sulla copertura erbosa e sulla copertura di legno interna, che danno accesso ad uno spazio centrale, sempre rivestito in legno e con una apertura circolare sul tetto in corrispondenza della fontana in basso.
La doppia facciata – lato erboso e lato in legno – funge da filtro tra spazio pubblico e spazio interno, creando un clima molto particolare a livello di acustica. L’acqua raccolta nel bacino interno viene poi portata alla struttura erbosa attraverso una pompa per poi essere nebulizzata nell’aria attraverso una bocchetta, per creare un effetto rinfrescante. Si trovano inoltre delle panche di legno posizionate intorno alla fontana. Una scala interna porta sulla piattaforma panoramica, che si trova sul tetto, con vista a 360 gradi della zona circostante.