Il giardino verticale è un sistema che permette di creare delle aree di verde nelle città, oppure all’interno delle abitazioni, anche dove non c’è spazio. L’idea di sfruttare il senso verticale per la realizzazione dei giardini è di Patrick Blanc, un botanico e studioso parigino, che presentò il suo primo intervento di muro vegetale nel 1994 al «Festival International des jardins di Chaumont–sur–Loire».
Il principio del giardino verticale
Patrick Blanc riuscì ad inventare i giardini verticali partendo dalla considerazione che le piante non hanno necessariamente bisogno di terreno per crescere, ma di acqua, ossigeno e anidride carbonica per la fotosintesi clorofilliana. Ad esempio, in Malesia 2500 specie di piante sono in grado di crescere e svilupparsi sulle direttamente sulle rocce.
Patrick Blanc trovò anche un sistema per evitare la crescita delle radici delle piante, che, se regolarmente bagnate dall’acqua tendono a rimanere in superficie evitando così di penetrare nella profondità della struttura – come la parete di un palazzo. I suoi progetti partono da bozzetti disegnati a mano, in cui Blanc indica quali piante seminare, dove collocarle e quanto spazio dedicare loro.
Le opere verdi di Patrick Blanc
Dopo l’esposizione del 1994, Patrick Blanc fu chiamato dall’allora responsabile del Servizio Parchi e Giardini del municipio di Parigi, Jacqueline Nebout, per la realizzazione di un muro vegetale per il «Parc Floral del Bois de Vincennes». Dalla sua prima installazione verde, Blanc continua a seminare piante in verticale in tutto il mondo. Oltre ai parchi, le sue creazioni cominciano ad invadere la città di Parigi: gli interni di eleganti boutique, pareti di importanti edifici come l’«Orangerie del Palais du Luxembourg» e gli alberghi.
Ha realizzato una parete verde per l’ambasciata francese in India, a New Delhi e una per il parlamento di Bruxelles. In Spagna, Blanc si è occupato della «Plaza de Espana» a Santa Cruz de Tenerife e ha reso verde una parte della «Torre de Cristal» a Madrid, dove ha creato un giardino verticale fino al quarantesimo piano, a quasi 250 metri d’altezza. Patrick Blanc ha costruito giardini verticali anche in famosi ristoranti di Shangai e Los Angeles, che hanno richiesto la presenza delle opere, considerate d’arte.
I giardini verticali di Blanc e i musei
I giardini verticali più celebri di Patrick Blanc sono quello del «Caixa Forum» di Madrid e del «Museo Quai Branly» a Parigi. Il Caixa Forum è il Museo d’Arte Contemporanea di Madrid. Progettato da Herzog & de Meuron, il museo è il risultato della ristrutturazione di una vecchia centrale elettrica; uno dei pochi esempi di architettura industriale di Madrid. Il museo presenta una parete verde alta 24 metri, opera di Patrick Blanc, composta da 15000 piante e 250 specie diverse.
Il Museo Quai Branly di Parigi, vicinissimo alla Senna e alla Torre Eiffel, è un progetto di Jean Nouvel. Patrick Blanc ha realizzato un muro vegetale di ben 800 metri quadri di piante provenienti dal Giappone, dalla Cina, Europa e Stati Uniti.
Il successo dei giardini verticali
Dopo Patrick Blanc, i giardini vegetali sono divenuti un complemento estetico e di arredo molto richiesto a livello mondiale. Questo perché i giardini verticali portano numerosi vantaggi. Gli edifici con le pareti ricoperte da prati verticali, infatti, non solo vengono valorizzati esteticamente, ma vengono ad esempio isolati dal punto di vista termico ed acustico e sono in grado di assorbire la CO2 contenuta nell’aria.