Vogliamo spiegarvi in che modo la qualità nella gestione microclimatica delle pareti verdi dipenda dalla densità del manto e dalle caratteristiche delle foglie.
Il microclima e le foglie
Diversi studi hanno provato che esiste una relazione tra abbattimento delle radiazioni solari e la densità del fogliame. E’ importante dunque valutare la qualità delle foglie per le varie specie di piante da utilizzare per una parete verde. Numerose funzioni di controllo ambientale fornite all’uomo dipende dal maggiore o minor grado di interazione del fogliame con il suo contesto ambientale.
Le caratteristiche delle foglie
Una foglia può essere più o meno capace di captare o riflettere le radiazioni solari, così come di rilasciare o produrre nell’aria il vapore acqueo, a seconda delle sue caratteristiche.
Geometria e dimensione
La foglia è l’organo della pianta che svolge la fotosintesi ed è a questa funzione che deve la sua geometria. Infatti, la necessità di esporre i cloroplasti – l’organulo presente all’interno della foglia – al sole e la necessità che la luce penetri nei propri tessuti, fa si che le foglie abbiano comunemente una forma piatta e sottile.
Le componenti delle foglie rilevanti per la regolazione della qualità ambientale sono l’epidermide e gli stomi. L’epidermide è la superficie superiore e anteriore più esterna , mentre gli stomi sono le aperture lungo la superficie, che consente lo scambio gassoso tra organismo vegetale e ambiente esterno .
Questi ultimi consento l’evapotraspirazione ovvero l’emissione di vapore acqueo all’esterno e la modifica del tasso di umidità nell’aria. Questo fattore, insieme all’abbassamento della temperatura provocato dall’ombreggiamento, operato dalla stessa massa vegetale, può portare notevoli miglioramenti per il confort microclimatico.
Inoltre, la cuticola che ricopre la superficie della foglia – una sorta di cera, materiale idrofobico – conferisce alla foglia l’impermeabilità all’acqua e anche ai gas atmosferici. La cuticola dà lucidità alla foglia e dunque la capacità riflettente di una parte della luce che riceve.
Il fototropismo
Il fototropismo è la capacità delle foglie di disporsi nel modo più favorevole alla radiazione solare. Questo accade perché le foglie devono catturare il più possibile l’energia dalla luce, per attivare la fotosintesi. Questa particolarità è interessante per gli effetti generati sulle pareti ricoperte, perchè una copertura di foglie è in grado di schermare anche più del 90% dell’energia solare. Inoltre, di notte, quando cala il sole, il manto di foglie agisce da schermo nei confronti dell’energia reirradiata dalle pareti dell’edificio verso l’esterno, con una funzione isolante.
La stagionalità
La gestione microclimatica degli edifici dipende anche dalla stagionalità delle piante. Le specie sempreverdi – comunemente utilizzate per le pareti verdi – anche se rallentano la crescita nel periodo invernale, assicurano sempre un manto fogliare come filtro all’azione degli agenti atmosferici tutto l’anno. Le specie caducifoglie invece, fanno da schermo nei mesi estivi all’irraggiamento solare, lasciando filtrare gli apporti solari invernali per via della caduta delle foglie. La scelta dipenderà dall’esposizione della parete dell’edificio da rivestire e dalle diverse esigenze tecniche, da considerare in fase di progettazione.