Tipologia di allevamento del Eleagnus Ebbingei
Descrizione
Descrizione: piccolo albero
Altezza: Può raggiungere i 7 metri di altezza
Portamento: arbustivo o arboreo
Fogliame: persistente, foglie lanceolate, con la pagina superiore verde e quella inferiore coperta di scaglie argentee
Epoca di fioritura: inizio estate
Fiore: tubulari, internamente di colore giallo, esternamente argentei, piacevolmente profumati; i frutti sono delle drupe ovoidali, gialle, avvolte da una guaina argentea e mielosa, sono commestibili e conosciuti come “Datteri di Trebisonda”
Esposizione: Si consiglia soleggiata
Terreno: Deve essere ben drenato, eventualmente anche povero
Resistenza alla siccità: forte
Resistenza al freddo: forte
Avversità: nessuna
Note: viene comunemente chiamato, senza alcuna particolare ragione, Olivastro od Olivo di Boemia; si tratta di una specie diffusa spontaneamente nelle regioni mediterranee, nell’Asia centrale ed occidentale fino all’Altai ed al deserto del Gobi. I rami, spesso coperti di spine, se giovani hanno la corteccia piacevolmente argentata e scagliosa; la colorazione chiara delle foglie è molto luminosa. La famiglia cui appartiene, quella delle Elaeagnaceae, cui appartengono anche i generi Sheperdia ed Hippophae, si contraddistingue per la capacità di ospitare nella rizosfera diversi tipi di batteri azotofissatori. Interessante l’impiego di questa specie nel verde urbano.
Altezza: Può raggiungere i 7 metri di altezza
Portamento: arbustivo o arboreo
Fogliame: persistente, foglie lanceolate, con la pagina superiore verde e quella inferiore coperta di scaglie argentee
Epoca di fioritura: inizio estate
Fiore: tubulari, internamente di colore giallo, esternamente argentei, piacevolmente profumati; i frutti sono delle drupe ovoidali, gialle, avvolte da una guaina argentea e mielosa, sono commestibili e conosciuti come “Datteri di Trebisonda”
Esposizione: Si consiglia soleggiata
Terreno: Deve essere ben drenato, eventualmente anche povero
Resistenza alla siccità: forte
Resistenza al freddo: forte
Avversità: nessuna
Note: viene comunemente chiamato, senza alcuna particolare ragione, Olivastro od Olivo di Boemia; si tratta di una specie diffusa spontaneamente nelle regioni mediterranee, nell’Asia centrale ed occidentale fino all’Altai ed al deserto del Gobi. I rami, spesso coperti di spine, se giovani hanno la corteccia piacevolmente argentata e scagliosa; la colorazione chiara delle foglie è molto luminosa. La famiglia cui appartiene, quella delle Elaeagnaceae, cui appartengono anche i generi Sheperdia ed Hippophae, si contraddistingue per la capacità di ospitare nella rizosfera diversi tipi di batteri azotofissatori. Interessante l’impiego di questa specie nel verde urbano.