Il 28 settembre scorso il “Corriere della Sera” è uscito con un interessante articolo sui “Giardini Verticali” e sul “Verde Pensile” .
Questo dimostra l’interesse che ancora suscita questa potenzialità di verde in ambienti ormai urbanizzati e dove la mano dell’uomo non può più intervenire con inserimenti di nuovi giardini od altro senza dover distruggere le costruzioni esistenti.
L’idea di poter sfruttare certi spazi considerati fino ad ora impensabili per realizzare dei giardini pensili o giardini verticali, sta sempre più prendendo campo .
Nell’articolo del “Corriere della Sera” si fa presente l’intenzione dell’Amministrazione comunale Milanese di sostenere e promuovere queste iniziative anche utilizzando essenze diverse dalle solite piante da giardino e promuovendo la realizzazione di orti anche di piccole dimensioni, ma che possano contenere tutte quelle piante che vengono comunemente utilizzate in cucina direttamente da chi vive nello stesso edificio od in prossimità.
Le nuove tecnologie, i nuovi materiali, facilitano enormemente questi inserimenti nel già costruito .
Non si parla più di realizzare pareti verdi con terricci , sfagni o terra alleggerita, ma questi, da qualche tempo, sono stati sostituiti da particolari tessuti ( feltri od altri materiali tessili) leggerissimi e di facile installazione che consentono di far crescere ugualmente bene le piante .
Sulla scia dell’indicazione data dal Comune di Milano, anche altre amministrazioni si stanno orientando a facilitare l’inserimento di giardini verticali o pensili nel tessuto urbanizzato e nei centri storici .
Molto interessante è quello che sta facendo ultimamente il Comune di Firenze, che sotto l’egida del Prof. Stefano Mancuso ,dell’ Università degli Studi di Firenze, sta vagliando la possibilità di creare nuove realtà verdi in aree ormai sature dalle costruzioni .
Gli interventi in ambito del verde urbano che da qui a pochi anni verranno realizzati a Firenze, non si limiteranno solo a sostituire le vecchie alberature ormai fatiscenti con nuove piantagioni nelle aree dove dovrà passare la nuova linea della Tranvia, ma andranno ad interessare anche altre zone della città.
In questo caso gli interventi potranno riguardare anche giardini verticali che a Firenze sono già stati realizzati con successo da diversi anni .
Nel 2013 infatti, Firenze fu tra le prime amministrazioni comunali a realizzare un giardino verticale nell’ambito di una serie di interventi che furono denominati dall’allora Assesorato all’Ambiente “Le In/evasioni Botaniche”
Il giardino verticale fu realizzato nel Viale Giovane Italia , uno dei viali di circonvallazione del centro storico , su un muro del complesso monumentale chiamato “Le Murate” .
Il giardino verticale, nonostante siano passati diversi anni dalla sua realizzazione, è ancora esistente ed è in buono stato e lo si può notare abbastanza facilmente sia per le sue dimensioni, mtl 70 di lunghezza per mtl. 6 di altezza , sia in quanto si affaccia direttamente sul Viale .