La casa è lo spazio principale che abitiamo e rappresenta il nostro stile di vita attraverso la dimensione, la luce, i colori, la collocazione e le aree verdi. Gli elementi di personalizzazione si mischiano poi agli elementi architettonici, che anch’essi devono essere progettati al fine di rendere una casa gradevole da abitare.
Gli elementi architettonici dell’abitare
Prima ancora della costruzione di aree verdi e di spazi, è importante pensare a cosa la casa rappresenta. Non solo la funzionalità, ma anche la capacità di infondere percezioni positive stanno alla base della progettazione.
Così come su legge da un testo di Antonio Capestro, «Oggi la Città. Riflessione sui fenomeni di trasformazione urbana»:
E’ necessario riflettere sulla figura simbolica che l’ambiente e gli spazi che lo costituiscono dovranno assumere. Esiste oggi, infatti, una crisi della rappresentazione e non della costruzione. Le nuove tecnologie soddisfano un amplissima gamma di tecniche e di capacità costruttive, anzi le amplificheranno e le miglioreranno sempre di più. Ma questo non è sufficiente. Nella concezione di Martin Heiddeger l’essenza del costruire è il far abitare. Solo se abbiamo la capacità di abitare possiamo costruire.
Gli spazi della casa devono soddisfare un’ insieme di sensazioni umane come l’addentrarsi, l’accogliere, lo spostarsi, l’ affacciarsi e il rifugiarsi. Attraverso porte, atri, corridoi, soppalchi, finestre e soprattutto zone di verde e giardini, è possibile raggiungere uno stato armonico tra arredo, architettura e percezione.
I giardini verticali e le aree verdi
La casa è da sempre legata al verde, poichè trasforma gli spazi da asettici a vitali. Da queste considerazioni i giardini verticali rappresentano un’opportunità nella progettazione architettonica di spazi abitativi complessi, dove non è possibile sviluppare una zona di verde tradizionale.
Casa e giardino rappresentano la stabilità e il movimento, completandosi in uno scambio reciproco legato alla vita dell’uomo. La casa è luogo di protezione, ma è necessario che essa sia aperta e non chiusa in se stessa, attraverso zone di verde che danno respiro all’ambiente.
Il contatto con il verde richiama l’uomo alle sue origini primitive e porta a momenti di riflessione e relax, attraverso l’osservazione dell’erba, dei fiori e dei cespugli, che mutano con il trascorrere del tempo. Anche secondo il famoso architetto Gio Ponti:
E’ già dalla casa stessa che il giardino comincia: il giardino sia una delle visioni dalla casa.