GREENED – il Giardino Rampante per l’Efficienza Energetica degli Edifici – è un progetto che consiste in una valutazione di sostenibilità ambientale dei giardini verticali di tipo «Living Wall» – ovvero i giardini verticali tradizionali – e «Grass Wall» – ovvero le pareti erbose. E’stato sviluppato da Ecodynamics Group con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Fisica Tecnica Ambientale dell’Università IUAV di Venezia. GREENED è stato presentato lo scorso martedì 13 marzo 2015, presso la Camera di Commercio di Siena.
L’obiettivo del progetto
L’obiettivo di GREENED è quello di calcolare il valore costi-benefici dei servizi ambientali offerti dall’integrazione di giardini verticali in architettura, misurandone il loro potenziale impatto sul contenimento dei consumi energetici negli edifici, di utilizzo di risorse rinnovabili in ambiti urbani e di diminuzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.
La tecnologia dei sistemi giardini verticali, oltre a valorizzare esteticamente edifici esistenti o di nuova edificazione, producono effetti in termini di comfort microclimatico in ambiente urbano, con una riduzione dell’inquinamento acustico (outdoor: contenimento del riverbero e indoor: l’isolamento acustico).
I giardini verticali consentono inoltre il miglioramento della qualità dell’aria – ovvero il trattenimento di particolati – e si presenta come una possibile soluzione per aumentare le prestazioni energetiche di involucri edilizi.
Analisi costi-benefici
Ecodynamics Group ha condotto un’analisi dei costi-benefici ambientali dei giardini verticali in tre passaggi-obiettivi:
- Un’analisi per quantificare i potenziali costi ambientali associati alle varie fasi del ciclo di vita del giardino verticale: dalla coltivazione delle piante e dei fiori al reperimento delle materie prime, dalle fasi di assemblaggio alla messa in opera e manutenzione-nutrizione, fino all’ipotesi di trattamento di fine vita del giardino verticale.
- Un’analisi per quantificare i potenziali benefici ambientali in relazione al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio, mediante un monitoraggio su prototipi di determinati parametri microclimatici come: la temperature superficiali, l’umidità relativa, l’irraggiamento solare, il flusso di calore e la velocità dell’aria.
- Un’analisi per confrontare costi e benefici per individuare le effettive potenzialità di utilizzo dei giardini verticali per il contenimento degli impatti ambientali di edifici esistenti o di nuova edificazione.
I risultati
I risultati del caso emblematico dell’indicatore «Carbon Footprint» – sulla produzione di CO2 – hanno stimato abbattimenti pari a 90kg/anno e assorbimento diretto di anidride carbonica. Dal bilancio – emissioni CO2 contro risparmi-assorbimenti CO2 – si evince che i giardini verticali, in determinate condizioni sono «carbon neutral» con molte variabili che possono portare vantaggi per l’ambiente e per la qualità della vita.