La progettazione di un giardino verticale o di una parete verde comporta una critica fase iniziale, ovvero quella del controllo della qualità del materiale botanico. L’utilizzo di piante con una capacità prestazionale elevata è fondamentale poiché i progettisti dovranno poi lavorare in condizioni ambientali difficili.
Perché fare il controllo qualità
Le piante, sui giardini verticali e le pareti verdi, si trovano in una condizione fisica più complessa – basti pensare alla loro collocazione in una situazione gravitazionale differente rispetto alla Terra – e per questo dovranno essere di buona qualità. Inoltre, essendo i tipi di nutrimento diversi – su particolare substrato – le piante devono essere adatte a sopravvivere in tale condizione.
Tipologie di controllo qualità
Il controllo della qualità dei materiali vegetali deve appurare il rispetto di determinati standard qualitativi: interni ovvero non percepibili immediatamente visionando la pianta ed esterni, evidenti dall’osservazione dei vegetali.
Qualità intrinseche
Le caratteristiche su cui gli esperti devono porre attenzione sono:
- La presenza di eventuali malattie o parassiti
- La presenza di un apparato radicale ben sviluppato e tipo di substrato
- L’ età della pianta
Qualità esterne
Esternamente alla pianta, si deve invece porre attenzione:
- All’altezza e al diametro, che devono misurare secondo la classificazione merceologica della pianta
- Alla presenza di eventuali danni al fusto, ai rami e alla vegetazione, che ne pregiudichino l’estetica o il futuro sviluppo della pianta
- Alla conformità del portamento delle piante con quello originario della specie di appartenenza